“Dottore, la cura antibiotica che mi ha prescritto ha una durata di 15 giorni. Non saranno troppi? Possiamo farne la metà?”
Quando ti ritrovi a prescrivere farmaci può capitare di incontrare l’avversione dei pazienti nel dover seguire cure piuttosto lunghe, a volte debilitanti per l’organismo.
In medicina – come negli investimenti – esistono poche e semplici regole da seguire che consentono di ottenere il massimo da una terapia riducendo al minimo i rischi di insuccesso e di effetti indesiderati. Perciò, come tu consigli ai tuoi pazienti di non diminuire spontaneamente la dose di un medicinale senza chiedere prima al medico, anch’io come consulente patrimoniale suggerisco ai miei clienti di non cambiare una strategia d’investimento, pianificata sulla base dei diversi obiettivi di crescita, solo per la paura dei mercati.
I mercati e i giovani medici
Le condizioni di mercato cambiano frequentemente e in modo imprevedibile, producendo vincitori e vinti. Il medico che è all’inizio della sua carriera, dal punto di vista finanziario è un investitore privo di saggezza e di risorse da proteggere.
È fondamentale gettare insieme a lui le basi di una cultura finanziaria adeguata, per consolidare una strategia vincente a lungo termine.
In questa situazione, la creazione di un piano di investimento ponderato e praticabile diventa una soluzione facile ed economicamente vantaggiosa. E, una volta elaborato un piano, tutto ciò che devi fare è mantenere la rotta. Tuttavia, per fare in modo che il tuo portafoglio garantisca risultati soddisfacenti nel lungo periodo, deve subire delle variazioni.
La mia esperienza di consulente patrimoniale mi dice che è un’operazione che va fatta solo quando la tua tolleranza al rischio è cambiata oppure quando le circostanze della vita cambiano l’orizzonte dei tuoi investimenti.
In questo articolo vediamo insieme quando è davvero necessario cambiare strategia di investimento e quali sono le domande che ti devi porre.
La variazione della tolleranza al rischio
È una dinamica piuttosto naturale ed è legata alla maturazione del portafoglio. La tolleranza al rischio è una sorta di specchio che mostra esattamente che tipo di investitore sei. Questo è fondamentale nella creazione di una strategia a lungo termine che può crescere in modo imperturbabile. Vivere per la prima volta un mercato ribassista può aprire gli occhi per quanto riguarda la paura di rischiare.
Crescere in un’esposizione azionaria più conservativa può essere una cosa buona e razionale e può mostrare un equilibrio personale di asset class più forte.
Ricorda che l’esperienza alimenta la consapevolezza di sé.
Il cambiamento dell’orizzonte temporale
Il sopraggiungere di problemi di salute, la perdita di reddito (come in caso di disabilità o perdita di affari), un lungo periodo da dedicare all’assistenza ad una persona malata o il verificarsi di altri traumi sono eventualità che possono cambiare il corso della tua vita. Velocemente, come un battito di ciglia.
Mentre un’assicurazione ben pianificata può sostituire il reddito, è probabile che la strategia di investimento a lungo termine ne risenta. Oltre a quelli sopra elencati, ci sono altri buoni motivi per riconsiderare il tuo piano di investimento. In effetti, mettere in discussione il tuo piano è un ottimo modo per cementarlo ma è una scelta che va presa in considerazione da una posizione di calcolo del controllo. Mentre ci sono una molteplicità di ragioni da mettere in discussione, ce ne sono pochissime che giustificano effettivamente un cambiamento.
Un portafoglio ragionevole
Come affermato in precedenza, esistono innumerevoli variazioni di portafogli appropriati che, alla fine, daranno risultati simili. Per quanto riguarda gli investimenti a lungo termine, direi che un portafoglio ragionevole dovrebbe soddisfare i seguenti criteri:
- Attenzione ai costi
La corsa al ribasso delle commissioni di ingresso e di gestione è stata, in linea generale, un vantaggio per gli investitori. Se stai pagando commissioni esorbitanti per investire, il tuo piano ha margini di miglioramento. Cosa significa tutto questo?
Imparare dagli errori può essere uno dei migliori modi per acquisire saggezza ed è una scelta economica e vantaggiosa se eseguita in anticipo.
- Diversificazione
Gestire il proprio comportamento è più importante rispetto a gestire le proprie risorse. In realtà, gestire il portafoglio significa sapere investire e bilanciare secondo il piano stabilito con il proprio consulente finanziario. Quando ci sono ribassi del mercato o enormi fluttuazioni in varie classi di attività, la tendenza umana è quella di cambiare l’allocazione in modo da “prendere l’onda”.
Per quanto possibile, evita questa trappola. Un portafoglio ben diversificato è uno dei maggiori ammortizzatori per il cambiamento, in quanto offre rassicurazione sul fatto che stai beneficiando di guadagni in materie prime calde e riduce al minimo le perdite nei mercati ribassisti.
- Efficienza fiscale
Utilizzare fondi pensione per esigenze previdenziali ti consente di avere un guadagno fiscale (in pratica si pagano meno tasse) fino a 2.000 € annui. Prodotti assicurativi come le gestioni separate che garantiscono una stabilità dei rendimenti nel tempo non sono soggetti allo 0,20% (la cosiddetta mini patrimoniale di Monti introdotta nel 2011). Nel caso in cui in passato si sia sostenuta una perdita questa può essere compensata nei 4 anni successivi per andare a ridurre utili futuri e pagare meno tasse sui guadagni.
Le domande da porsi prima di apportare una modifica
Di solito si dice “Squadra che vince non si cambia”. Potrebbero comunque esserci delle buone ragioni dietro la scelta di cambiare un piano di investimento. Prima di prendere decisioni affrettate, ti chiedo di prenderti il giusto tempo per fare le giuste valutazioni. Non è una questione da poco e ci dovrebbero essere solo prove convincenti che guidano il cambiamento necessario. Chiediti:
- Perché il mio attuale piano deve cambiare?
- La nuova strategia di investimento è ragionevole?
- Questo cambiamento si traduce in una migliore riflessione della mia filosofia di investimento e delle mie tendenze comportamentali?
- Il nuovo piano sarà più resistente ai cambiamenti futuri?
Quando si pianifica un portafoglio, il tutto si costruisce scegliendo gli investimenti che riflettono le intenzioni di ogni singolo investitore.
Non c’è un prodotto preconfezionato che si può adattare a tutti, il portafoglio si costruisce in modo strettamente personale, come un abito sartoriale.
La migliore scelta che puoi fare, per te e per il tuo futuro? Mantieni la rotta e proteggiti dal cambiamento con una strategia attentamente ponderata che favorisca l’appagamento.
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