LA CESSIONE DELLO STUDIO MEDICO: ASPETTI FISCALI

Buona parte dei medici provano una passione e un amore profondo per il proprio lavoro e riescono a staccarsene solo in tarda età. E nel caso in cui un medico abbia svolto una rilevante attività da libero professionista, anche mediante un proprio studio professionale, è lungimirante programmare per tempo il passaggio generazionale.

Una delle strade da intraprendere potrebbe essere la cessione dello studio medico.  

Cosa si intende con questo tipo di operazione?

La cessione dello studio medico è un fenomeno sempre più frequente tra professionisti. Da un lato troviamo giovani medici desiderosi di velocizzare i tempi per farsi una clientela, dall’altro ci sono molti medici senior, presenti da anni sul mercato, intenzionati a realizzare quanto hanno costruito nel tempo.  

Attraverso questo articolo cercherò di esaminare gli aspetti fiscali più rilevanti di uno studio mono- professionale.  

Il contratto di trasferimento a titolo oneroso di uno studio professionale è considerato lecito e valido nel momento in cui, al suo interno, sia prevista la cessione della clientela unitamente al trasferimento di elementi materiali e arredi.

E, per far sì che il tutto vada a buon fine, è necessario prestare attenzione ad alcuni elementi specifici. Vediamoli nel dettaglio.

Il primo aspetto riguarda l’obbligo, per il medico cedente, di affiancare il medico entrante per un periodo più o meno lungo, a seconda della peculiarità dello studio. Nel periodo di affiancamento avviene la presentazione della clientela; questo permetterà al nuovo medico di entrare gradualmente nei rapporti professionali in essere. 

Secondo importante aspetto è l’obbligo, da parte del medico cedente, di non concorrenza. In sostanza viene imposto al medico uscente il divieto di riprendere ad esercitare l’attività nello stesso luogo.  

Inoltre, il medico subentrante nello studio, per sua maggior tutela, potrebbe inserire nel contratto di trasferimento una clausola di salvaguardia grazie alla quale la determinazione del prezzo dello studio può avvenire solo dopo la verifica del fatturato generatosi dai pazienti ceduti effettivamente incassato dal nuovo medico, con possibilità di ridefinire un nuovo prezzo nel caso in cui gli obiettivi dovessero essere disattesi.  

Ulteriore tutela per il medico entrante è quella di introdurre garanzie fideiussorie da parte del medico cedente, che possono essere svincolate nel momento della definitiva uscita o all’atto del saldo del prezzo dovuto.  

La cessione dello studio passa per il trasferimento della clientela e delle attrezzature, entrambe queste operazioni vengono documentate con fattura. 

Ai fini delle imposte dirette la cessione dello studio è soggetta a tassazione IRPEF secondo le normali aliquote a scaglioni, da un minimo del 23% fino a un massimo del 43%.

La tassazione avviene nell’anno dell’effettiva percezione dell’incasso, secondo il principio di cassa; nel caso in cui l’incasso avvenga interamente nell’anno è concessa la possibilità di avvalersi della più vantaggiosa tassazione separata che considera un’aliquota media degli ultimi 2 anni.  

Ai fini IVA potrebbe essere opportuno e vantaggioso cedere lo studio con due atti distinti, uno per la cessione dei beni immateriali, come l’avviamento, l’altro per la cessione dei beni strumentali. 

La pura cessione di clientela e di elementi immateriali di uno studio è assoggettata ad aliquota del 22% mentre la cessione delle attrezzature è generalmente esente Iva, qualora il medico cedente non avesse detratto l’IVA al momento dell’acquisto dei beni strumentali.  

Infine il medico subentrante avrà la possibilità di portare in ammortamento i beni strumentali acquistati e l’importo sostenuto per l’avviamento sarà deducibile per le quote corrisposte in ciascun periodo di imposta, secondo il criterio di cassa.

L’attività costruita e mantenuta per lunghi anni, svolta con passione, dedizione e grandi sacrifici non può finire dall’oggi al domani.

Ma soprattutto merita di essere remunerata con una liquidazione finale.  

È fondamentale programmare e organizzare nel tempo questo tipo di operazione per massimizzare le grandi energie profuse nel passato per la creazione della clientela, avendo ben chiaro che il tutto non può essere oggetto di improvvisazione e casualità.

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