COMUNICARE IL RISCHIO: QUANDO IL CONSULENTE AIUTA IL MEDICO

Nella medicina moderna il concetto di Rischio fa parte di qualsiasi atto medico.

Il compito del professionista sanitario è quello di comunicare il rischio al proprio paziente, una cosa a volte non facile in quanto significa spiegare l’eventualità di subire un danno e dare un’idea di quanto il rischio sia grande o piccolo.

Per questo motivo, prima di un intervento chirurgo oppure nel caso di trattamenti terapeutici, il medico sa quanto sia importante illustrare al paziente i rischi, gli effetti collaterali ma anche i vantaggi e i motivi che spingono a determinate azioni.

Comunicare il rischio vuol dire perciò dedicare il giusto tempo ad ogni persona e avviare con lei un vero e proprio momento di comunicazione.

Anche tra il consulente patrimoniale e il medico deve avvenire la stessa cosa.

Comunicare il rischio legato agli investimenti aiuta il medico-investitore ad ottenere le giuste informazioni e a scegliere in maniera consapevole.

Per questo motivo mi piace definirmi un vero e proprio medico del patrimonio, sai perché?

Nel mio lavoro mi concentro su quello che il 95% dei consulenti patrimoniali in Italia non fa: porto a ragionare il medico sulla perdita massima potenziale che, in un momento particolarmente negativo di mercato, si può avere.

Ritradotto: aiuto il medico a comprendere meglio la propria tolleranza al rischio.

Che cosa intendo? Vediamolo insieme.

Cos’è il rischio

Il rischio di mercato si lega alla possibilità che il rendimento effettivo di un investimento sia diverso da quello previsto. Si manifesta quando, a causa di un rischio eccessivo che ti sei preso, tu non riesca a soddisfare i tuoi obiettivi o a ripagare i tuoi impegni finanziari.

Quando parliamo di “rischio” in ambito finanziario dobbiamo tener conto di tempo ed età. Come mai?

Gli ultimi 50 anni di borsa ci insegnano molto sul “rischio” e su come si comportano i mercati: quella quantità di tempo ci insegna il rischio, i cicli, i margini di profitto, la diversificazione, i mercati emergenti, l’inflazione e così via.

Ricorda che ovunque tieni i tuoi soldi c’è un certo livello di “rischio”.

La tolleranza al rischio 

Che tu sia un nuovo investitore o un investitore più navigato, considera come ti senti riguardo alla paura di osare e di perdere del denaro. 

Gli investimenti comportano dei rischi e determinare la propria propensione personale al rischio aiuta il consulente nella creazione di un piano di investimento efficace. 

Ma cosa si intende con il concetto di Tolleranza al Rischio? 

L’idea di mettere i tuoi soldi in un mercato potenzialmente imprevedibile può spaventare qualsiasi investitore, specialmente quello che si è appena avvicinato al mondo degli investimenti. 

Forse lo accetti e sai come puoi sfruttare questa variabile a tuo vantaggio, o forse vuoi evitarlo a tutti i costi. 

Ecco, la tolleranza al rischio sta proprio qui e si traduce nel grado di rischio che un investitore è disposto a sopportare per ricevere rendimenti sui propri investimenti. 

Da che cosa è influenzata? Dagli obiettivi professionali e personali che vuoi raggiungere, dal tuo stile di vita e persino dalla tua personalità: tutto contribuisce a stabilire quanti rischi sei disposto ad assumere. 

Ecco perché, prima di dare vita ad un progetto finanziario, è necessario capire che impatti può avere il Rischio nel tuo portafoglio. 

Il lato psicologico della tolleranza al rischio

Quando il mercato scende, vorrai vendere tutto? O avrai la forza mentale di aspettare oppure anche di continuare ad investire?

Gran parte dell’investimento è psicologico, quindi la tua tolleranza al rischio deve essere determinata da come reagirai quando gli scossoni del mercato metteranno a dura prova la stabilità del tuo patrimonio. Le oscillazioni possono far paura, ma è proprio in questi momenti che l’investitore costruisce le basi per futuri guadagni.

Un’arma a tuo vantaggio è la diversificazione del portafoglio che può aiutarti ad attenuare la volatilità scegliendo strumenti non correlati tra loro.

La diversificazione rende il portafoglio meno volatile e ti aiuta a gestire i mal di pancia legati ai momenti di forte oscillazione dei mercati. Infine non dimenticare la pianificazione finanziaria, una strategia che ti consente di trovare un giusto mix tra rischio e rendimento e di sfruttare al meglio la volatilità.

Il Rischio e il fattore Tempo per il medico

Più tempo trascorre tra oggi e il giorno in cui avrai bisogno dei tuoi soldi, più rischi puoi assumere in sicurezza nel tuo portafoglio di investimenti. Quindi, il tuo primo passo sarà capire quando vorrai utilizzare i soldi che stai investendo.

Pensa, per esempio, all’ambito della previdenza complementare.

Sei un giovane medico, con decenni di anticipo sulla pensione? Assumi maggiori rischi e investi sul lungo periodo. In questo modo potrai recuperare eventuali perdite dovute al calo del mercato e, sfruttando il fattore tempo, probabilmente ne trarrai anche profitto. Quindi, se hai una lunga tempistica di investimento, considera di investire i tuoi soldi in investimenti più rischiosi e più remunerativi.

Sei un medico prossimo alla pensione?

In questo caso la tua tolleranza al rischio dovrebbe essere molto più bassa. Un calo del mercato potrebbe essere devastante per il tuo piano pensionistico. Pertanto, dovresti avere i tuoi soldi in investimenti meno volatili. Ciò proteggerà il tuo patrimonio e ti aiuterà a raggiungere i tuoi obiettivi di pensionamento.

Inoltre è necessario stabilire i diversi obiettivi di investimento: alcuni investimenti sono per necessità come la pensione o l’università, mentre altri possono fungere da reddito extra.

Crea un piano dettagliato dei tuoi obiettivi di investimento in modo da poter determinare quanto rischio sei disposto ad assumerti per raggiungerli.

Lascia che un consulente patrimoniale ti insegni tutto sul rischio, come si manifesta nei tuoi investimenti e come si può utilizzare la volatilità per costruire e proteggere la tua ricchezza.

Insieme a noi di MoneyDoc puoi utilizzare questi fattori per creare un piano di investimento che puoi sostenere, indipendentemente dal fatto che il mercato sia ribassista o rialzista.