FARMACO GENERICO O UN FARMACO DI MARCA? ETF O FONDI COMUNI INVESTIMENTO?

Un investitore consapevole sa quali sono i suoi obiettivi ma, a volte, non sa come raggiungerli.

Diversi medici che si rivolgono a me hanno le idee confuse ma, al tempo stesso, sono consapevoli di voler proteggere e far crescere il proprio patrimonio.

Quali sono gli strumenti che possono rendere performante il mio portafoglio? Aderire alla previdenza complementare è davvero conveniente? Che differenze ci sono tra gli ETF e i fondi comuni d’investimento? 

Queste sono solo alcune domande che mi pongono. E sai cosa mi fanno capire?

So che ho di fronte persone che sanno quanto sia importante investire i propri risparmi, anziché lasciarli fermi in un conto corrente, ma hanno un problema da risolvere: non conoscono quali scelte adottare per far crescere il proprio capitale. 

A ciascuno il proprio mestiere, insomma. 

Io stesso, quando mi faccio visitare per un problema di salute, vado nel panico quando mi prescrivi un farmaco generico. Possibile? Avrà lo stesso effetto? Mi provocherà reazioni avverse? 

Tu mi insegni che i farmaci generici sono quei medicinali non più protetti da brevetto, che vengono commercializzati direttamente con il nome del principio attivo. Sono quindi farmaci a tutti gli effetti, sicuri ed efficaci, con la stessa forma farmaceutica, lo stesso dosaggio e la stessa via di somministrazione. 

Ecco dunque che l’azione di educare – e rassicurare – il paziente sta alla base di ogni relazione. 

Anch’io, quando spiego ai medici le diverse scelte di investimento, adotto questo approccio. Il mio intento è quello di fornire le giuste risposte alle tue domande.

ETF e Fondi Comuni d’Investimento: sono la stessa cosa? 

Un quesito che mi viene rivolto spesso è proprio la differenza che esiste tra gli ETF e i fondi comuni di investimento. Faccio una premessa, quando si tratta di investire i propri risparmi bisogna sempre pianificare con cautela le proprie mosse.

Affidarsi alle mode del momento, anziché impostare e seguire una corretta strategia di pianificazione finanziaria, non è mai una scelta efficace. 

I Fondi Comuni di Investimento sono una scelta solida in quanto sono strumenti pensati per investimenti a lungo termine, piuttosto che a breve termine. 

Gli ETF, invece, sono un investimento che può essere fatto anche a breve termine, di natura più flessibile rispetto ai Fondi.  Entrambi sono accessibili anche ai piccoli investitori: per investire infatti, bastano anche somme modeste. Inoltre, aiutano l’investitore nel suo intento di diversificare il proprio portafoglio di investimenti. 

I Fondi Comuni di Investimento sono composti da un portfolio di asset ben diversificato, proprio perché la diversificazione è il miglior metodo per ammortizzare il fattore rischio. Il loro scopo è quello di investire i capitali raccolti dai risparmiatori che optano per il fondo, cercando di ottenere dei profitti investendo la somma totale raccolta. 

Gli ETF si possono comprare e vendere, vengono quindi scambiati come le classiche azioni. Se però le azioni rappresentano l’andamento di una singola società, l’ETF rappresenta l’andamento di un intero segmento industriale, se non addirittura un mercato oppure borsa nazionale. Gli ETF vengono scambiati sul normale mercato azionario, quindi possono essere comprati e venduti dai trader durante le ore di apertura della Borsa. 

Quali sono le differenze tra ETF e Fondi Comuni d’Investimento

Avrai capito che i due strumenti non sono la stessa cosa. Anzi, tra di loro ci sono delle differenze, che molti ignorano. Ho selezionato le migliori tre che devi assolutamente conoscere per non sbagliare. 

La prima differenza sono i costi commissioni. 

Rispetto ai costi più alti dei Fondi Comuni di Investimento, che sono uno strumento attivo con lo scopo di battere con performance migliori l’indice di riferimento, gli ETF hanno commissioni molto più contenute, essendo uno strumento passivo che replica l’andamento di un benchmark di riferimento. 

La seconda differenza è legata al modo di investire. 

Per investire in maniera consapevole impiegando i Fondi Comune di Investimento è importante rivolgersi alla figura di un consulente finanziario che suggerisca i fondi in linea con i diversi obiettivi di crescita. Investire in ETF, al contrario, non necessita dell’aiuto di un consulente finanziario. Ti basterà avere un account di trading attivo presso la tua banca. È fondamentale però scegliere con cautela. Se vuoi comprare e vendere gli ETF nel breve termine (quindi fare trading online), devi avere la giusta esperienza per evitare di incorrere in perdite importanti. 

L’ultima differenza riguarda il prezzo d’acquisto

Quando compri un ETF sai sempre il prezzo d’acquisto, dato che sono quotati in Borsa e i prezzi ETF vengono aggiornati in tempo reale. Per quanto riguarda i Fondi Comuni di Investimento invece, non puoi sapere quanto pagherai le quote del fondo, perché immetti l’ordine di acquisto prima che sia stabilito il valore della quota. 

ETF e Fondi Comuni d’investimento: cosa scegliere quindi?

Come ti ho spiegato, i Fondi comuni e gi ETF sono strumenti ben distinti, anche se spesso si pensa il contrario. Non ce n’è uno sempre preferibile all’altro. 
La cosa più importante da tenere in considerazione è la diversificazione: ecco perché dovrai diversificare al meglio il tuo patrimonio, per massimizzare il rendimento e ridurre i costi.

Vorresti applicare questa strategia al tuo patrimonio? Contattami per saperne di più e per avere tutte le risposte ai tuoi dubbi.

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