IL VINCOLO DI DESTINAZIONE, ECCO COSA DEVI CONOSCERE

Cosa può accadere ad un medico quando incorre in un problema professionale? Il pericolo concreto legato a questa situazione è quello di mettere a rischio l’intero patrimonio personale e familiare. Gli sforzi di un’intera vita lavorativa potrebbero andare in fumo in breve tempo, ci hai mai pensato?

Come far fronte a queste situazioni?

Nel nostro paese esistono degli strumenti mirati che possono aiutare i medici a tutelare il proprio patrimonio, in modo da evitare che eventi negativi possano minare la salute e la consistenza dello stesso.  Per ovviare a questo problema, i medici hanno a loro disposizione gli atti o i vincoli di destinazione, strumenti che meritano di essere conosciuti dall’intera categoria.  

Qual è il loro scopo?

Il vincolo di destinazione pone al centro l’interesse da tutelare, che può essere quello di una persona fisica, di un soggetto disabile, di un ente o di una fondazione.  Si costituisce per atto pubblico e deve avere come oggetto beni mobili ed immobili, iscritti in pubblici registri.  

È fondamentale che l’interesse da tutelare sia meritevole di tutela e che venga individuato in maniera precisa, prima della costituzione del vincolo, in quanto il notaio farà una valutazione sulla legittimità dell’operazione. 

Sarà il giudice, infine, che stabilirà se l’interesse da tutelare sia meritevole oppure no.

Quali sono le sue caratteristiche?

La durata del vincolo è legata alla vita del beneficiario e non deve comunque superare i 90 anni.  

La destinazione del patrimonio ad uno scopo preciso origina un fenomeno di separazione patrimoniale che divide in maniera netta i beni vincolati dal patrimonio restante del medico disponente.  

Questa separazione non permetterà agli eventuali creditori di aggredire i beni vincolati del medico per soddisfare il loro credito. Il tutto perché i beni sopra citati diventano, attraverso questo vincolo, lo strumento necessario per garantire la realizzazione degli interessi meritevoli di tutela.  Il grande vantaggio che il medico disponente può realizzare è giustificato, perché finalizzato ad uno scopo preciso e meritevole di realizzazione.  

Quando può cessare questo vincolo?

L’effetto di separazione patrimoniale cessa con l’effettiva realizzazione dello scopo finale ovvero al termine dei 90 anni. Con la fine del vincolo, i terzi creditori potranno contare su tutto il patrimonio del medico disponente per vantare eventuali crediti.  

Altro caso di scioglimento avviene quando i beni, oggetto del vincolo di destinazione, vengano destinati a scopi diversi da quelli per il quale sono stati vincolati. La violazione di tale principio comporta un abuso del beneficio della separazione patrimoniale, che avrà come sanzione la cessazione del vincolo stesso, con conseguente perdita della separazione patrimoniale.  

Nessuna tutela può essere valida quando il rischio di perdita si è concretizzato. La tutela infatti, per essere valevole, deve essere sempre preventiva, quando i rischi sono solo possibili o probabili. 

L’unica salvaguardia ragionevole, per garantire la massima tutela del patrimonio globale di un medico, è la prevenzione.

Questo processo deve avvenire ben prima che siano sorti o che possano sorgere eventuali problemi.  

Ricorda che l’atto di tutelarsi, proteggendo il tuo intero patrimonio attraverso opportuni provvedimenti e disposizioni, è un’azione efficace solo se studiata e messa in atto in largo anticipo rispetto al manifestarsi di un qualsiasi possibile problema all’orizzonte.  

Pensaci e contattaci per avere maggiori informazioni a riguardo. Noi di MoneyDoc siamo al tuo fianco per aiutarti a preservare ciò che ti sei costruito nel tempo.