Anche gli errori possono essere meravigliosi (Robin Williams) ;
Esperienza è semplicemente il nome che diamo ai nostri errori (Oscar Wilde).
Sono solo alcune delle frasi sugli errori che ho trovato facendo una rapida ricerca su internet. In genere si guardano gli errori in chiave positiva ovvero come un’esperienza da fare verso il raggiungimento dell’eccellenza.
L’essere umano è un essere fallibile e gli errori accadono in tutti gli ambiti.
Come consulente finanziario commetto errori quando costruisco portafogli di investimento non basati completamente su basi scientifiche, Ronaldo il più grande calciatore di tutti i tempi fa gol straordinari ma gli ho visto fare errori solo davanti al portiere.
L’errore in ambito medico è qualcosa di diverso, può lasciare un segno profondo visto che può essere collegato alla vita delle persone. Le statistiche internazionali ci dicono che un paziente su dieci va incontro ad un evento avverso durante la sua storia clinica.
I reparti di ortopedia, chirurgia, pronto soccorso, ostetricia e ginecologia sono quelli più significativi a livello economico visto che in questi ambiti si possono provocare i danni più significativi e corposi.
Per avere delle idee ed un ordine di grandezza ho preso alcuni dati della Corte dei Conti relativamente ai risarcimenti che alcuni medici hanno dovuto onorare.
Euro 190.000 € : “sinistro da sofferenza ipossica fetale conseguente a ritardato espletamento di parto operativo da cui sono scaturiti gravi esiti invalidanti per il neonato”
Euro 210.000 €: “errata refertazione di risonanza magnetica conclusa nel senso di una recidiva tumorale piuttosto che di ascesso cerebrale con il paziente che ha visto aggravarsi il proprio stato di salute tanto da dover essere sottoposto a distanza di poco più di un mese ad intervento neurochirurgico con conseguenze invalidanti”.
Euro 260.000 €: “danno arrecato al paziente da una gravissima lesione del nervo ascellare, per uno stiramento intraoperatorio delle corde del plesso brachiale nella sede anatomica di passaggio sotto la coracoide e per un trauma diretto determinato dalla vite di sintesi”.
Gestendo il patrimonio finanziario di alcuni decine di medici in Italia posso fare una fotografia del medico “medio” che gestisco, sia in termini di età che di patrimonio finanziario . Età media 58 anni con patrimonio finanziario di circa 350.000 €. Una sola richiesta di risarcimento di 200.000 € può intaccare più della metà del patrimonio finanziario accumulato in quasi 30 anni di onorata professione.
Purtroppo per te, il nostro ordinamento giuridico non ti lascia scampo. L’art. 2740 del nostro codice civile recita : “ il debitore risponde dell’adempimento delle obbligazioni con tutti i suoi beni presenti e futuri. Le limitazioni della responsabilità non sono ammesse se non nei casi stabiliti dalla legge”.
Che tipo di applicazioni può avere per il medico? Se nell’ambito della sua prestazione professionale il medico provoca un danno ad un paziente ne risponde con il suo patrimonio presente e futuro.
Come medico sai che ogni giorno stai camminando sul filo del rasoio e la professionalità acquisita sul campo potrebbe non essere sufficiente a tutelare l’ integrità professionale e patrimoniale.
Ti voglio dare anche una bella notizia però’ , che puoi ritrovare nella seconda parte dell’art. 2.740 c.c.
Ci sono soluzioni per proteggere il proprio stipendio e patrimonio.
Ma come nel caso di chi si dovrebbe rivolgere a un medico specialista in caso di bisogno, così ogni medico che ricerca strategie di protezione patrimoniale dovrebbe cercare un consulente esperto che sfrutti a vantaggio del professionista tutte le soluzioni offerte dal nostro ordinamento.