Si fa un gran parlare della parola leadership e di come sia importante essere un leader in ogni ambito della vita, dalla famiglia al contesto aziendale, al rapporto con gli amici.
Ma che cosa la leadership?
La capacità di leadership è quell’attitudine che appartiene ad una persona, spesso carismatica, nel saper guidare, con logica e criterio, un gruppo di persone per il raggiungimento di un obiettivo comune.
Chiaro, non è una dote che tutti possiedono.
C’è chi nasce leader e chi è più portato a seguire l’esempio di un capo che gli permetta di esprimere tutto il suo potenziale.
E i medici, invece, come si collocano in una situazione di leadership?
Un medico si “guadagna” sul campo la propria leadership, attraverso la pratica della sua professione.
È di fatto un percorso obbligato poiché spesso accade che si terminano gli anni di specializzazione e si rimane all’oscuro riguardo a cosa serve per essere un buon medico leader.
Questa qualità viene sempre più richiesta a tutti i medici che assumo ruoli dirigenziali, quali direttori di struttura complessa, direttori di poliambulatori specialistici o multi specialistici.
Esistono molti stili di leadership, in questo articolo cerchiamo di capire qual è lo stile che ti appartiene.
DIRETTIVO: è il medico coercitivo, capace di dare comandi il più delle volte anche in modo piuttosto sgarbato. Ha la capacità di ottenere tutto e subito, dimenticando anche turni di riposo, orari, weekend e ferie dei membri del team. Un medico che agisce in maniera direttiva, quasi dittatoriale, è sempre da intendersi in maniera negativa?
Ci sono situazioni lavorative in cui adottare questo stile è quasi necessario. Particolari momenti in cui è bene riportare disciplina tra colleghi.
Pensiamo al caso di un medico, direttore di struttura complessa, che deve richiamare all’ordine un particolare reparto dove altri medici, ma anche personale infermieristico, godono di troppa libertà e non sono allineati ai valori e ai comportamenti della struttura. In queste situazioni, un leader di questo tipo, è la soluzione necessaria.
Va però sottolineato che risulta difficile lavorare con il medico direttivo in quanto non lascia spazio alle iniziative degli altri colleghi medici a causa di una vigilanza pressante.
SOCIALE: è il medico capace di portare benessere tra le persone del team, mettendo le persone al centro, fattore determinante per il successo dell’intera struttura.
Turni massacranti, difficoltà di crescere professionalmente e il complesso tema della responsabilità professionale dei medici sono le principali fonti di frustrazione dell’intera categoria.
Adottando questo stile, il medico cerca di ascoltare tutte le esigenze del team, trova le giuste parole in ogni scenario ed entra in empatia con loro per tirar fuori il meglio da ciascuno.
Questo modo di essere leader è particolarmente apprezzato in tutte quelle situazioni in cui le persone, chiamate a lavorare in situazioni di stress e di burnout, devono essere motivate attraverso la valorizzazione delle singole idee.
VISIONARIO: è il medico capace di fornire una chiara direzione – e visione – delle scelte effettuate. Introdurre novità tecnologiche è sempre un compito arduo, soprattutto se si è all’interno di strutture pubbliche, alle prese con budget ridotti e limitati.
Questo può essere solo un esempio per meglio comprendere come la capacità di allargarsi alle novità possa portare effetti positivi, a tutti i membri del team. Le novità introdotte, almeno all’inizio, potrebbero essere mal digerite dalla struttura, abituata a certe procedure standardizzate e ormai meccaniche. Servirà solo tempo per far capire che la strada intrapresa è quella giusta e porterà risultati nel lungo termine.
COACHING: è il medico in grado di sviluppare le competenze del team per il futuro.
Il settore medico ha subito profonde trasformazioni negli ultimi anni. C’è la necessita di aggiornare sia il personale medico che quello infermieristico sui nuovi temi digitali e tecnologici, per fare in modo che possa rimanere al passo con i tempi. Il medico coach è in grado di capire il mercato, le principali novità in ambito sanitario e sa aiutare i componenti del team ad apprendere (e mettere in pratica) le nuove competenze.
E tu, come medico, che tipo di leader sei all’interno del tuo team? Sei interessato a questi temi di leadership?
Riuscire a come potersi approcciare a questa attitudine sarà il punto di partenza per rafforzare il tuo essere un medico leader.