Come medico immagino che avrai scelto medicina per aiutare le persone.
Nella pratica ti trovi a fronteggiare orari di lavoro massacranti che non danno la possibilità di recuperare la stanchezza.
Tutto questo si aggiunge a carenze croniche del personale, dispositivi medici obsoleti, incombenze amministrative e burocratiche che ti allontanano dalla pratica medica.
Il burnout termine inglese che significa “bruciarsi” descrive molto bene il fenomeno. Se volessimo essere meno raffinati lo chiameremmo esaurimento fisico e psicologico, che si concretizza in un lento processo di logoramento dovuto alla mancanza di energie per scaricare lo stress accumulato in ospedale.
La pandemia da Covid ha esasperato il problema con il personale medico in prima linea nello sconfiggere il virus. Non dobbiamo però legare questo fenomeno esclusivamente al Covid visto che anche prima questa tendenza era in aumento tra medici e personale sanitario.
Tra i principali segnali di allarme del “burnout” possiamo riscontrare la mancanza di energia o spossamento, aumento dell’isolamento dal lavoro e sensazioni di negatività legati al lavoro fino alla diminuzione di efficacia professionale.
Il medico si sente impotente a cambiare un sistema che si traduce in spersonalizzazione, inadeguatezza sul lavoro ed esaurimento emotivo.
Non sono uno psicologo o psicoterapeuta , ma ho avuto modo di leggere e riflettere su un’ampia letteratura che mi aiutasse a capire come intervenire in tempo. Ho individuato alcune soluzioni che potrebbero essere utili al medico affetto da burnout.
- PARTECIPARE A UNA RETE DI CONFRONTO: sono gruppi di confronto gestiti da un esperto dove vengono fatte emergere preoccupazioni ed ansie che rimarrebbero nella mente del medico generando una ulteriore confusione ; Metodo con forti evidenze scientifiche molto utile soprattutto nella fase iniziale del disturbo.
- LASCIARE L’OSPEDALE E SCEGLI SOLO LA LIBERA PROFESSIONE:
Non dico nulla di nuovo quando dico che il medico ospedaliero è costantemente sotto pressione. L’aumento dei medici che lascia il pubblico impiego a 55 – 60 senza aver maturato i requisiti pensionistici è in costante aumento. In genere lo fanno per far emergere che cosa si sa fare, anche perché le chance di crescita economica e professionale in ospedale sono sempre meno. Ma lo si fa soprattutto per essere più liberi, indipendenti ed essere meno stressati. La libera professione non ti da le certezze di uno stipendio pubblico, garanzie in caso di malattia e infortuni, un trattamento di fine mandato accantonato e una pensione statale dignitosa. Ma ti da più libertà e meno pressioni.
- SCEGLIERE L’ANNO SABBATICO:
Il medico dipendente del settore pubblico può richiedere un’ astensione volontaria e non retribuita dal lavoro durante il quale il dipendente conserva il posto di lavoro, non ha diritto alla retribuzione e non può svolgere alcuna attività lavorativa. Nel periodo di astensione non si accumulano contributi pensionistici ne si maturano giorni di ferie.
A tale proposito un cliente medico che assisto da quasi un decennio, da inizio del 2015 in vista di un ipotetico anno sabbatico ha deciso di accantonare 1.500€ al mese su un fondo riserva (per la cronaca il fondo si chiama Eurizon diversificato etico con una esposizione massima sui mercati azionari del 20%) partendo con un versamento iniziale di 19.500€. Nel momento in cui sto scrivendo questo articolo maggio 2021 il medico ha versato su questo fondo 123.000€ e il controvalore di mercato attuale è 134.000€. Nel caso in cui decidesse di optare per questa soluzione potrà utilizzare questo fondo creato in questi anni.
Se desideri approfondire questi temi da un punto di vista psicologico ti invito a seguire l’intervista con il prof. Marco Vitiello psicologo e psicoterapeuta dove abbiamo parlato di questi temi. https://moneydoc.it/2021/05/moneydoc-7-burnout-stress-nellambito-delle-professioni-sanitarie-intervista-al-dott-marco-vitiello/
Nel momento in cui iniziano a comparire i primi segni di burnout potresti non essere più lucido ed efficiente da un punto di vista lavorativo. Sai bene quanto il tuo ruolo sia delicato. Un calo dei tuoi standard fisici e psicologici può portare anche a errori da un punto di vista lavorativo che possono avere impatti devastanti sulla salvaguardia del tuo patrimonio. Ne ho parlato approfonditamente nell’articolo quanto ti costa sbagliare, leggi qui https://moneydoc.it/2021/04/quanto-costa-sbagliare/ .
La cronaca durante la pandemia ti ha elevato ad eroe e martire. La tua salute mentale è più importante del tuo lavoro. Quindi se ti senti più tranquillo puoi andare a lavorare per l’industria healthcare , la farmacia o compagnie di assicurazione o creare la tua azienda di successo del settore delle biotecnologie ed healthcare .